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Luoghi della Cultura

Villa Emo

La perfezione dell'architettura palladiana

Via Stazione 5 - 31050  Fanzolo di Vedelago (Tv)
Villa EmoVilla Emo

Il corpo centrale era l’anima della casa. Le barchesse laterali erano destinate alle cantine, ai granai, alle stalle. Il Palladio concepisce Villa Emo in maniera funzionale, assecondando le necessità del padrone di casa, Leonardo Emo, che, ritiratosi dal servizio allo Stato, decide per una più tranquilla attività bucolica, dedicandosi alla coltivazione e all’allevamento, promuovendo la bonifica delle terre e il rinnovamento delle colture e impiantando mulini e filande. La Villa, costruita tra il 1557 e il 1560, corrisponde a queste esigenze, inserendosi in un ambiente naturale che sembra penetrare nelle stanze e nei saloni. Interno ed esterno diventano un tutt’uno, grazie anche alle enormi vetrate concepite simmetricamente che permettono di interagire con la natura circostante. Proprio per non interrompere questo idillio, Palladio propone al committente un pittore a lui molto caro, Battista Zelotti, che sarà l’autore degli affreschi della Villa. Lo straordinario ciclo di affreschi riprende temi propri degli antichi romani, dove le avventure di Giove e Giunone diventano allegoria della vita coniugale. Un importante elemento decorativo, le pannocchie dipinte come festoni ai lati delle stanze, testimoniano l’arrivo della nuova coltura anche in Italia e a Villa Emo in primis. Nel 2005 la villa è passata al Credito Trevigiano, che ha raggiunto l’obiettivo di tutelare questo patrimonio culturale e socio ambientale. La Villa torna a vivere anche oggi grazie alla possibilità di assistere a suggestivi concerti all’esterno o di allestire un servizio di ristorazione sotto i portici della Barchessa. (Claudia Marsala)

Singoli 5.00 euro - Visita solo parco 1.50 euro / Gruppi 4.50 euro - Visita solo parco 1.00 euro