Di Sosta in sosta

Di Sosta in Sosta

Ustica, ‘Perla Nera’ d’alto mare

Un tuffo nella prima Area marina protetta d’Italia

90010 -  Ustica (PA)
Ustica, ‘Perla Nera’ d’alto mareUstica, ‘Perla Nera’ d’alto mare

Quando le giornate sono chiare, il suo rilievo si distingue nitidamente dalla costa palermitana, da cui dista 56 chilometri. Eppure, Ustica è l’isola più ‘isola’ tra quelle che circondano la Sicilia. La ragione non è lo spazio acqueo che la separa dalla terraferma. Ciò che rende unica la cosiddetta Perla Nera del Mediterraneo è il suo essere ‘isola d’alto mare’. Una scheggia di lava nera e marrone, che i cataclismi preistorici hanno issato in superficie sul limite dell’abisso più profondo e misterioso del Tirreno. Una posizione fortunata, sotto il profilo naturalistico. Attorno a Ustica infatti il gioco delle correnti, incluse quelle provenienti dall’Oceano Atlantico, alimenta una combinazione unica di flora e fauna sottomarina, esaltata dall’eccezionale trasparenza dell’acqua. Per questo il patrimonio naturalistico sommerso dell’isoletta palermitana viene costantemente indicato tra i “must” a livello mondiale per la pratica delle immersioni subacquee. Scenari dai colori rutilanti dove prolificano coralli e posidonia, cernie e barracuda, che, a partire dal secondo dopoguerra, hanno reso Ustica famosa nel mondo come set di riferimento della relazione tra l’Uomo e il Mare. Un’epopea basata sulle imprese dei grandi pionieri della subacquea, sia quelle legate all’esplorazione sia quelle prettamente atletiche, conseguite in leggendarie competizioni di pesca in apnea o con prodigiosi record di profondità. Risultati che per decenni hanno avuto una vetrina di eccezionale valore: la Rassegna internazionale delle attività subacquee, la più antica manifestazione di settore al mondo, la cui organizzazione, negli ultimi anni, purtroppo non ha più centrato il tradizionale appuntamento annuale alla fine dell’estate, a causa di carenza di fondi e reiterati intoppi burocratici. Le bellezze sommerse e costiere dell’isola rimangono peraltro quelle protette da più lungo tempo. Risale infatti al 1987 l’avvio della Riserva Marina di Ustica, la prima istituita in Italia insieme a quella triestina di Miramare. Ma Ustica è un’isola da scoprire anche nel cuore del suo affascinante territorio emerso, boschivo e agricolo. Ampia parte dell’isola è coperta da un fitta pineta solcata da bei sentieri naturalistici, come quello di Mezzogiorno, che dalla torre saracena di Cala Santa Maria si snoda fino a Punta Spalmatore, sul versante occidentale. Vale la pena anche esplorare il Boschetto dell’isola, lungo il cui sentiero si può notare la pietra su cui usava riposare Antonio Gramsci durante il periodo di confino politico inflittogli dal regime fascista. (Antonio Schembri)