Thomas Houseago: Roman Figures
Materiali semplici, complesse figure tridimensionali

Thomas Houseago, classe 1972, vive e lavora a Los Angeles. La sua arte prende spunto dalle correnti artistiche del Cubismo e del Futurismo e reinventa storie e tradizioni attraverso le statue, lavorate con materiali semplici come il gesso, l’argilla per i calchi, il ferro e il compensato. Alla Gagosian Gallery verranno esposte fino al 26 luglio opere che risentono di influssi diversi tra loro – mitologia, arte africana tribale, cartoni animati, Manierismo italiano, fantascienza e robots – e si materializzano in complesse figure tridimensionali. A imporsi su tutte, l’opera Reclining Figure (For Rome), una scultura monumentale realizzata in gesso e canapa e sostenuta da una struttura di tondini di ferro parzialmente a vista. Il corpo acefalo e prono poggia su un basamento di compensato. L’opera diventa emblema dello scorrere del tempo, che si manifesta attraverso una materia consumata e carica di reliquie dei tempi antichi.