Spello
Arte, storia, fiori

Colonia e municipio romano con il nome di Hispellum, per la fedeltà dimostrata a Roma nella guerra di Perugia (41 a.C.) ottenne alcuni privilegi e l’appellativo di Splendidissima Colonia Iulia. La cinta muraria romanica, ben conservata, abbraccia l’intero centro storico, a cui si accede da quattro porte cittadine. Lo sviluppo del comune avviene in epoca rinascimentale, dopo aver subito alcune traumatiche invasioni tra cui, nel 1238, una ad opera di Federico II. Di grande interesse artistico è la chiesa di Santa Maria Maggiore, che custodisce il ciclo pittorico della cappella Baglioni interamente dipinto dal Pinturicchio, contenente un autoritratto dell’artista e tre scene, tra cui l’Annunciazione, la Natività e la Disputa nel Tempio che, da sole, valgono una visita in Umbria. In occasione della processione del Corpus Domini c’è la celebre “Infiorata”, e le strade di Spello si trasfrormano in un quadro all’aria aperta. Circa 2,5 km di percorso cittadino coperti da fiori, e una delle più alte testimonianza di arte sacra del Paese.