Setup
Voglia collaterale

“E alla fine della fiera? Setup”. Questo l’incipit della breve presentazione di “Setup”, affidata alle parole acrobatiche di Alessandro Bergonzoni. Setup come fine di un corso e inizio di un altro, movimento espressamente suggerito fin dalla scelta del nome, letteralmente la predisposizione di operazioni propedeutiche al successivo avviamento di un sistema. E il sistema da avviare è quello dell’arte, di cui questa fiera dell’arte indipendente punta a ridisegnare le coordinate attraverso la costruzione di sinergie tra tutte le figure dell’arte contemporanea, a cominciare dagli artisti emergenti, coinvolti in questa piattaforma culturale insieme a galleristi, critici, giornalisti, curatori di mostre. L’originalità di questa piattaforma culturale prevede anche la presentazione di un progetto in cui un artista under 35 verrà presentato e introdotto da un testo critico di un curatore, anche lui under 35, in una location d’eccezione: l’autostazione di Bologna grande galleria di oltre 2000 mq accanto alla stazione, dal 24 al 26 gennaio.