Di Sosta in sosta

Luoghi della Cultura

Santa Maria Novella

La Gloria e i Valori più alti della civiltà cristiano-occidentale

Piazza S. Maria Novella, 18 - 50123  Firenze
Santa Maria Novella

Una delle più significative perle che la culla del Rinascimento ha da offrire agli sguardi avidi dei tanti visitatori che, comprensibilmente, restano basiti e attoniti davanti a una tale meraviglia, questa chiesa appartiene all’ordine domenicano dal novembre del 1221. Nel corso dei vari lavori per l’ampliamento del convento e la costruzione della chiesa, nel tempo su questa chiesa si sono andati innestando interventi architettonici e artistici di personaggi come Leon Battista Alberti, che su commissione dell’importante famiglia Ruccellai realizzò la facciata – che prima del suo intervento era nuda. Questa presenta ben evidenti simboli matematici e geometrici che, applicati alla natura e all’arte, incarnano appieno l’atteggiamento rinascimentale nei confronti del sapere tecnico-scientifico, che proprio in quell’epoca ebbe a vivere una stagione di grandi fasti. Triangoli, cerchi, quadrati, rettangoli, formano una serie di rapporti armonici che rendono la facciata di questa chiesa uno dei manifesti architettonico-filosofici del Rinascimento. All’interno della chiesa si trova anche la meravigliosa Cappella Ruccellai. A Santa Maria Novella ha lavorato anche un giovanissimo Michelangelo, che chiamava la chiesa “La mia sposa”, Giorgio Vasari, Duccio di BuoninsegnaLorenzo GhibertiVasariFilippo Lippi,  affreschi del Ghirlandaio. All’interno, tra i tanti capolavori presenti, la triade obbligatoria è costituita dal Crocifisso di Giotto, quello del Brunelleschi e la Trinità di Masaccio.