Ristorante Allegria
Gusto, simpatia, qualità

Immerso nell’Appennino, la porta d’ingresso del locale è letteralmente ricoperta di adesivi che elencano le numerose guide gastronomiche in cui è – giustamente – segnalato questo autentico tempio del mangiar bene, al punto da non lasciarne intravedere l’interno. Ma entrando si capisce subito il motivo. La cucina è casareccia, genuina, accurata e autentica. L’ambiente, schietto e familiare, è quello di una casa accogliente e calorosa, con tavoli in legno, un’atmosfera informale e un accento, quello emiliano, che si sente ben forte nell’eloquio e nel piatto. Davanti all’ingresso, una scritta sulla piccola lavagna ci fa subito capire di cosa si tratta: “oggi il tartufo (bianco ndr) costa 350 Euro l’etto”.
In uno stanzone di fronte alla cucina una simpatica signora crea, senza soste, magie di pasta, rigorosamente a mano: tagliatelle, fettuccine, tortelli, ravioli, ecc. Da qui la pasta fatta in casa – e il senso è quello letterale, visto che al piano superiore i gestori ci abitano sul serio – va in cucina, per uscirne nel piatto insieme a estasianti ragù emiliani, o condita con un po’ di burro e accompagnata dall’indiscusso protagonista gastronomico del locale – e della zona – : il tartufo bianco, servito in un piattino insieme alla grattugia. E poi ancora porcini, sughi di lepre e di funghi, lepre in salmì, patate dolci saltate, tordi, cacciagione di ogni sorta, pere caramellate dell’orto di casa, sublimi crostate e dolci di produzione propria. Allegria, di nome e di fatto, e a prezzi più che onesti. (Marco Vulcano)
Tel.0547.692382