Otricoli
L'antica potenza perduta

Si tratta del primo grande nucleo urbano che la via Flaminia incontra in Umbria risalendo la valle del Tevere e non è distante dall’area archeologica romana, Ocriculum, che offre monumenti funerari, i resti della basilica e del foro in cui vennero ritrovate varie statue della dinastia Giulio – Claudia, quelli delle terme, del teatro e dell’anfiteatro.La fortuna di questo stanziamento sorto in età Imperiale lungo il corso del Tevere è da ricercarsi nel Porto dell’Olio, importante scalo per i commerci tra l’Umbria, la Sabina e Roma. Ancora oggi il fascino di queste pietre stupisce, al pari di quanto abbia impressionato i viaggiatori giunti in Italia per il Grand Tour e i pittori vedutisti, avidi di colossali e malinconiche rovine.