Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore
Capolavori scultorei

Fondato nel 1891 come ricovero per i capolavori di scultura provenienti dall’attuale Cattedrale, dal Battistero e dal Campanile di Giotto, custodisce ed espone opere d’arte che vanno dal Trecento fino a tutto il Cinquecento: capolavori tra i più importanti nella storia della scultura italiana, dal Bonifacio VIII di Arnolfo di Cambio alle formelle di Andrea Pisano, fino alle opere di Donatello e Luca della Robbia. Tra gli artisti quattrocenteschi che collaborarono alla realizzazione delle decorazioni della facciata e della cupola si annoverano Nanni di Banco, Lorenzo Ghiberti, Filippo Brunelleschi, accanto ad artisti meno noti come Andrea di Lazzaro Cavalcati, Nanni di Bartolo, Ciuffagni Niccolò Lamberti. Senza dubbio il pezzo più celebre dell’intera collezione è la Pietà di Michelangelo.
L’esposizione dell’intera collezione, ossia delle opere monumentali, è il risultato di un allestimento razionale dei vari nuclei espositivi, comprendenti anche le cosiddette arti minori come oreficeria e miniatura. A differenza di musei con collezionieterogenee e di varia provenienza, il Museo dell’Opera raccoglie testimonianze strettamente collegate tra loro, facenti parte di programmi iconografici e funzioni liturgiche che ancora, nonostante la tanta acqua passata sotto i ponti, esercitano il loro intramontabile fascino. (Marta Pangrazi)