Il passaggio del sole nello gnomone
Un'emozione che si ripete dal 1475

Uno spettacolo unico al mondo quello che si ripete ogni anno dal 1475 nello splendido Duomo di Firenze: il passaggio del sole nello gnomone, uno strumento astronomico progettato per misurare la posizione del Sole in cielo e determinare la durata dell’anno solare. L’evento, reso possibile dall’Opera di Santa Maria del Fiore con il Comitato per la Divulgazione dell’Astronomia, si potrà ammirare nelle giornate del 6, 13, 21 e 25 giugno, anche in condizioni di cielo coperto. Questo gnomone, che in greco significa “indicatore”, è uno dei più antichi e più grandi al mondo con i suoi 90 metri di altezza. Fatto installare all’interno della Cattedrale di Firenze presumibilmente dal matematico fiorentino Paolo Dal Pozzo Toscanelli, venne utilizzato per determinare la variazione dell’inclinazione dell’asse di rotazione della Terra sul piano dell’orbita, dato fondamentale per il calcolo delle effemeridi solari. L’altezza dello gnomone è tale che i raggi del Sole, passanti per il foro, colpiscono il pavimento della chiesa solo dalla fine di maggio alla fine di luglio e per pochi minuti prima e dopo mezzogiorno. In questo periodo l’immagine solare si forma sul pavimento della Cappella della Croce, a sinistra dell’Altare maggiore, dove si trovano, sotto la protezione di lastre di ottone, una linea meridiana finemente graduata e due marmi circolari, uno dentro l’altro, che funzionano da contrassegni solstiziali. È consigliabile la prenotazione telefonando al numero 055- 2302885.