I nuovi Musei Civici di Palazzo Mosca
Nuovi allestimenti, nuovi contenuti

Domenica 14 luglio i Musei Civici di Palazzo Mosca si svelano nel loro assetto rinnovato; per scoprirlo in anteprima è prevista una giornata con visite guidate per gruppi dalle 10 alle 22. Per partecipare, occorre prenotare la propria fascia oraria dopo aver acquistato la card Pesaro Cult. Con validità annuale e un costo di 3 euro, la card consentirà ai possessori di usufruire di numerosi vantaggi e agevolazioni sull’offerta culturale cittadina.
Le novità più importanti di Palazzo Mosca riguardano le modalità espositive dei manufatti; l’allestimento del patrimonio ha tenuto conto di criteri sia cronologici che ‘emozionali’ con l’obiettivo di dare costante rilievo alle eccellenze e alla grande varietà di tipologie artistiche che connota fortemente i musei pesaresi. Una sezione sarà interamente dedicata alle arti decorative con ceramiche, sculture, arredi e oggetti d’ebanisteria: l’idea è di creare una sorta di suggestiva “sala delle meraviglie” che dia visibilità alla varietà tipologica delle raccolte civiche.
Una parte delle raccolte – le opere di maggior rilievo – sarà esposta in modo permanente, mentre ampio spazio sarà dato a mostre e iniziative di studio che consentiranno l’esposizione a rotazione annuale di ciò che finora è stato conservato nei depositi.
Palazzo Mosca sarà anche spazio per accogliere mostre temporanee pensate per indagare il territorio e le sue tradizioni culturali. La prima mostra, visitabile già dal 14 luglio, è Oltre il territorio dedicata agli artisti Franco Bucci, Massimo Dolcini e Gianni Sassi e curata da Roberto Pieracini.
Infine, il nuovo assetto può contare anche sul potenziamento dei servizi aggiuntivi con superfici destinate alla didattica, al bookshop, a incontri e conferenze con il pubblico, alla caffetteria. I nuovi Musei Civici vogliono aprire le proprie porte soprattutto ai giovani per offrirsi come spazio da frequentare spesso per prendere un caffè in compagnia, o navigare su internet mentre si è circondati dal bello dell’arte; rientra in questa linea la gratuità fino a 19 anni.