Gli italiani dell’altrove
Gli Occitani

Il MAT – Museo Nazionale di Arti e Tradizioni Popolari – ospita il progetto “Gli Italiani dell’altrove” contribuendo a far luce su una storia dimenticata: quella delle 12 minoranze linguistiche storiche. Etnie di lingua non italiana che nel corso della storia si sono variamente stanziate sul suolo patrio fino a diventarne una parte imprescindibile e costitutiva, entrando di diritto tra gli elementi che contribuiscono a definire il concetto di “identità italiana”.
Quella delle minoranze linguistiche storiche è una vicenda che affonda le propri radici nel passato, ma riguarda appieno anche la contemporaneità e racconta di un grande patrimonio culturale, descrivendo un intreccio fatto di accoglienza e integrazione che negli scambi e arricchimenti reciproci ha saputo declinare ance una nuova modalità di conservare le identità di origine, non come recinto, ma come valore culturale da cui attingere costantemente. Una vicenda che, dopo la tragedia di Lampedusa e le disumane condizioni in cui tropo spesso i migranti si trovano a vivere nel nostro Paese, torna di estrema attualità.
Il progetto si avvale del prezioso contributo di studiosi e protagonisti del fenomeno, che verrà inquadrato anche grazie a eventi letterari, musiche, e happening enogastronomici che racconteranno anche in tavola le tradizioni delle minoranze linguistiche storiche.
Dopo gli Arbëreshë e i Croati del Molise, arriva ora il momento degli Occitani. Un racconto di migrazioni che, tenendo ben presenti considerazioni di natura storico-scientifica ed etnoantropologica riferite all’importanza del patrimonio immateriale, getta uno sguardo sulla contemporaneità per testimoniare, oggi più che mai, l’importanza di un equilibrio fra diverse etnie e culture che appartengono ad un’unica nazione.