Giacomo Montanaro. Parete Lavica
Arte, azione

Il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, in collaborazione con l’Istituto d’Arte e Cultura Vesuviana, presenta la mostra “Parete Lavica” di Giacomo Montanaro, a cura di Giovanni Cardone. Le opere che verranno esposte saranno 10 con una istallazione che descriverà ampiamente il percorso artistico di “Parte Lavica” di Giacomo Montanaro a cura di Giovanni Cardone che dice: “Il Montanaro è il perfezionamento dell’Action-Painting ovvero: ( pittura d’azione, pittura gestuale), essa è una pittura libera , spontanea, nella quale tutto il corpo dell’artista viene coinvolto nella realizzazione dell’opera e quello che capita con il Montanaro il quale però lo fa con una tecnica diversa usando gli acidi dove l’esecuzione è affidata non solo alla gestualità del braccio, ma una vera è propria azione scenica, dove l’arte si unisce alla drammatizzazione del corpo dell’artista il quale con spruzzi di acido, ecco in un attimo prendere forma, non sulla “tela”, ma sulla carta fotografica dove le forme che ne conseguono configurano immagine caotiche, che però danno vita all’immagine visiva di ciò che l’artista voleva esprimere attraverso la sua creatività, ma la magia diventa unica quando anche lo spettatore vede qualcosa di suo, essendo il suddetto entrato in osmosi con “l’Arte Nuova”. All’occhio dello spettatore profano sembra un intreccio irrazionale ed informale, frutto di un lavoro mentale e gestuale unico al mondo, le motivazioni sono nascoste non solo nell’inconscio dell’artista, ma anche di chi guarda e quindi in quel momento che l’arte diventa espressione di un soggettivismo esasperato, grazie all’azione automatica dell’inconscio, dove la carta fotografica diventa il tramite fra materia e l’inconscio dell’artista, e quello che capita al Montanaro dopo aver eseguito una sua performance”. Il MAV – un centro di cultura e di tecnologia applicata ai Beni Culturali e alla comunicazione, tra i più all’avanguardia in Italia – sorge a pochi passi dagli scavi archeologici dell’antica Herculaneum. Al suo interno si trova uno spazio museale unico e straordinario: un percorso virtuale e interattivo dove vivere l’emozione di un sorprendente viaggio a ritroso nel tempo fino a un attimo prima che l’eruzione pliniana del 79 d.C. distruggesse le città romane di Pompei ed Ercolano. Oltre settanta installazioni multimediali restituiscono vita e splendore alle principali aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Baia, Stabia e Capri. Attraverso ricostruzioni scenografiche, interfacce visuali e ologrammi, il visitatore è condotto in una dimensione virtuale, dove sperimentare in modo ludico ed interattivo le nuove opportunità che la tecnologia multimediale offre alla fruizione del patrimonio archeologico. Il MAV è un luogo didattico e conoscitivo, dove il reale e l’immaginario si incontrano per dare vita a nuove modalità di apprendimento e di intrattenimento.