Di Sosta in sosta

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Cristo degli Abissi nei fondali di Palermo

La bellezza e la spiritualità del mare

90100 |   Palermo
Cristo degli Abissi nei fondali di PalermoCristo degli Abissi nei fondali di Palermo

È come la statua bronzea poggiata 60 anni fa sui fondali di Portofino. Ma, per via del diverso materiale in cui è scolpita – in marmo bianco – e per l’apertura più ampia delle braccia, somiglia maggiormente a quella che svetta dal Corcovado, la montagna a picco sulla baia di Rio de Janeiro, simbolo benedicente del Brasile. O, ancora, al monumento che domina la riva sinistra del fiume Tago, di fronte a Lisbona. Ma, al pari della prima, diffonderà d’ora in avanti il suo messaggio universale di pace e fratellanza dal silenzio del mondo sommerso. È la statua del Cristo degli Abissi di Palermo, una scultura alta 2 metri donata alla città dal Rotary Club, che è stata collocata dai sommozzatori dei Vigili del fuoco su un terrazzamento a 28 metri di profondità, situato a circa mezzo miglio dalle coste dell’Addaura, il litorale roccioso sotto il Monte Pellegrino poco distante dalla spiaggia di Mondello. L’idea del Cristo degli Abissi è nata su proposta della Prof Diver, associazione sportiva palermitana costituitasi lo scorso anno. I diving center della costiera palermitana conteranno d’ora in avanti su un nuovo punto di immersione in una zona che, pur non essendo ‘ufficialmente’ tutelata all’interno di un’area marina protetta (come il vicino specchio d’acqua tra Capo Gallo e Isola delle Femmine) è caratterizzata da interessanti scenari sottomarini. Un contesto sul quale la pressione antropica ha purtroppo lasciato nel tempo i suoi segni, a discapito di un processo di valorizzazione turistica che adesso potrebbe ricevere nuovi input dalla subacquea ricreativa. «Le finalità legate alla posa della statua non sono però commerciali, ma soprattutto culturali – sottolinea Felice Pavone, presidente della Prof Diver. «Puntiamo a stimolare una presa di coscienza del fascino storico e naturalistico di questo tratto costiero, nei secoli crocevia di tante popolazioni e contenitore di antiche tradizioni marinare». Inoltre, lungi dal voler veicolare significati di appartenenza religiosa, il Cristo degli Abissi «rappresenta, più semplicemente, uno strumento di sensibilizzazione alla bellezza e la spiritualità del mare, rivolto anche a chi ha una visione laica della vita». (Antonio Schembri)