Cascata delle Marmore
L'impareggiabil cataratta orribilmente bella

Tappa obbligatoria del Grand Tour che, tra Settecento e Ottocento, i giovani intellettuali europei compivano per completare la propria formazione, è definita nel IV canto de Il pellegrinaggio del giovane Aroldo di Lord Byron, che ne resta impressionato, l'”impareggiabil cataratta orribilmente bella”. Ma fece lo stesso effetto anche a Goethe, che la menziona entusiasta nel suo Viaggio in Italia, Pierre Labat, la regina Carolina d’Inghilterra, Chateaubriand, e folte schiere di pittori, intellettuali e grandi personalità europee. In quella che è un’opera di ingegneria idraulica protratta nel tempo, dal 271 a.C, anno in cui il console romano Curio Dentato fa scavare il primo canale per far defluire le acque del fiume Velino nella sottostante Valnerina, alla fase di utilizzo delle acque per la produzione di energia elettrica per la grande industria, il tradizionale confine tra naturale e artificiale si dissolve nel frastuono delle acque che, con un salto di 165 metri, suscitano nel fortunato visitatore contrastanti sensazioni di ammirazione, sgomento, sublime.
Info: www.marmorefalls.it